EVOLUZIONISMO E FEDE CRISTIANA

14.00

EVOLUZIONISMO TEISTICO ALLA LUCE DELLA SCRITTURA

COD: LCLCTE244 Categoria:

Descrizione

Il dibattito sui primi capitoli della Genesi è continuato per un secolo e mezzo da quando Charles Darwin espose le sue idee rivoluzionarie. Le argomentazioni che infuriarono tra liberali ed evangelici sono ora tradizionali dibattiti evangelici.
Adamo ed Eva vissero veramente? La caduta (peccato originale) è un fatto storico? Che dire della sofferenza? In che modo gli scrittori neotestamentari, incluso il Signore Gesù Cristo, trattarono la Genesi? L’evoluzionismo teistico migliora la nostra comprensione delle origini e della dottrina cristiana? Oppure la ostacola, come alcuni sostengono?
Questo libro intende rispondere dettagliatamente a queste domande. Valuta l’impatto del pensiero evoluzionista nella società in generale e la compatibilità dell’evoluzionismo teistico con le dottrine cristiane fondamentali.

Philip Bell con questo libro ha scardinato molte mie convinzioni riguardo l’evoluzionismo teistico, ma rafforzato la mia conoscenza sul creazionismo biblico. Ha aperto uno squarcio nella mia coscienza spirituale. Questo libro è audace e coraggioso. Una “tappa fondamentale” per un laico o un credente che voglia approfondire argomentazioni sull’evoluzionismo e sulla fede cristiana.
Quando nel 2015 organizzai a Napoli una conferenza con il prof. Antonino Zichichi – fisico del CERN di Ginevra e presidente del World Federation of Scientists – conclusi il mio discorso con questa affermazione: “Sono convinto che, dietro la meraviglia del creato, c’è la mano di un grande Creatore”. Quello che allora fu per me un proclama di fede, frutto di uno slancio spirituale, oggi, grazie alla lettura del libro di Philip Bell, è un’affermazione supportata anche da una profonda conoscenza biblica.
– Dr. Alessandro Iovino, scrittore e giornalista.

Questo libro ha come baricentro l’importanza della Scrittura. In esso si respira profumo di sacralità divina, la quale affiora dalle molte citazioni della Bibbia. L’autore manifesta la sua completa fiducia nelle parole: “Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti” (Ebrei 11:3). È come se l’intera trattazione fosse uno sviluppo dell’ammonimento: “O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza” (1 Timoteo 6:20).
Molti ancora oggi cercano di conciliare l’evoluzionismo con ciò che insegna la Scrittura. Desiderano credere in Dio con cuore sincero, ma non possono abbandonare l’idea dei tempi lunghi, quelli che fanno perdere la cognizione della razionalità e danno la parvenza di solidità scientifica.
– Elia Manduzio, servitore, insegnante e docente presso l’IBEI di Roma.

Evitando di appesantire il testo con approfondimenti poco comprensibili ai non addetti ai lavori, Philip Bell supera le posizioni che negli ultimi anni hanno rintracciato le incoerenze dell’evoluzionismo. Lasciando fuori toni polemici e denigratori e affermando la sua fiducia nel potere della verità, Bell motiva la sua opinione a favore del creazionismo biblico in nome della conoscenza biblica e scientifica e lo fa con franchezza e coraggio!
Attraverso il testo il lettore potrà riscoprire la posizione biblica sulla Creazione: antichi saperi che hanno la fragranza del nuovo e dell’autentico!
– Pastore Daniele Di Iorio, storico e sociologo, esperto in Ebraismo, Cristianesimo e Islam.

Chi comincia a mettere in dubbio la testimonianza divina sulle origini, deve relativizzare immancabilmente tutte le altre asserzioni di Dio e degli uomini, presenti nell’Antico Testamento, quelle di Gesù Messia e quelle dei suoi apostoli nel Nuovo Testamento. Dove la sacra Scrittura non è più la Parola sovrana di Dio, o almeno non in tutto, può cominciare un effetto domino, che prima o poi potrebbe colpire anche altri aspetti morali e spirituali e potrebbe portare, prima o poi, alla disaffezione verso la Parola di Dio. Preoccupazioni del genere sono presenti nel cuore di Philip Bell.
L’autore non chiude gli occhi dinanzi agli argomenti dei detrattori della «creazione teistica», agnostici o cristiani che siano, anzi riporta proprio i loro argomenti e vi dà risposta. Egli prende per mano il lettore medio, lo introduce nella comprensione delle questioni di base e, a mano a mano, lo mette in grado di capire i problemi, le risposte in merito e le loro implicazioni per la fede, le convinzioni e la morale dei cristiani fedeli alla Bibbia.
– Nicola Martella, teologo, scrittore, ex insegnante presso l’IBEI di Roma.

Philip Bell ha evidenziato in maniera puntuale, precisa e profondamente teologica, che l’autorità della Parola di Dio dovrebbe esse il fondamento di ogni cristiano. Oggi, in nome di una razionalità moderna, si assiste ad una “revisione” delle Sacre Scritture, rielaborando il testo biblico ed adattandolo alle teorie umane.
Molto semplicemente Evoluzionismo e fede cristiana denuncia in modo chiaro che l’evoluzionismo teistico è una teoria in antitesi con i testi sacri. È un tentativo di screditare le verità bibliche, sostituendole con vari ragionamenti che si elevano contro la conoscenza di Dio (2 Corinzi 10:5).
Ottimo testo per tutti coloro che riconoscono la Bibbia per quello che è: la Parola di Dio.
– Pastore Giovanni Orlando, responsabile del dipartimento formazione biblica e membro del Comitato Esecutivo delle chiese ELIM in Italia.

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